giovedì 31 luglio 2014

Correre a Ibiza

Torino, 1/08/2014 - bici 1699.3, corsa 671.4, nuoto 80.4 km

Finalmente le vacanze.

Tutto pronto per Ibiza. Nella valigia poche cose per la vita da spiaggia e da villaggio turistico... in modo da viaggiare leggeri e soprattutto lasciare spazio in valigia a tutto il materiale per le corse. Mi porto dietro l'essenziale (scarpe, pantaloncini, calzini, canotte tecniche), il tutto moltiplicato per 3. Cuffia e occhialini, un paio di pantaloni da ciclista (non si sa mai) e il superfluo (polar, tutti gli accessori del polar, gopro, tutti gli accessori della gopro, lettore mp3).

Prima della partenza una lunga osservazione di google-map, alla ricerca di possibili percorsi.

Il balcone dell'hotel di San Miguel si affaccia su una sorta di fiordo sul lato nord dell'isola, lontano dal bordellone di Ibiza città. Il mare è verde scuro, circondato da colline scoscese alternanti tufo e macchia mediterranea. Bellissimo.

Francesca è subito vittima di una grave insolazione e decide, inaspettatamente, di iniziare qui una carriera da podista. Sceglie il posto più agevole: solo salita (e che salite!) e negli orari più caldi della giornata, ovvero in quelli in cui è aperto il baby-club dove Marta ha chiesto asilo politico.

Partiamo così insieme. Lei alterna tratti di corsa ad altri di camminata veloce. Io la precedo correndo e di tanto in tanto le corro incontro indietro sui mie passi, anche per evitare di perderla in mezzo alle rocce dell'isola.

In 10 giorni percorriamo circa 60 km, con un dislivello di circa 700 metri.

Grazie al consiglio di Raffaele, responsabile del Tour Operator, anche lui podista scopriamo 4 percorsi diversi.

Spiaggia di Benirras
1 - Porto di San Miguel - Cala di Benirras e ritorno. Su asfalto, circa 8 km, 200 metri circa di dislivello (andata e ritorno compresi). Dalla spiaggia di San Miguel si sale superando il promontorio, passando di fianco alle grotte, per poi scendere alla spiaggia di Benirras. Qui scopriamo un mercatino hippy. Sulla spiaggia, bellissima, alcuni dei figli (o nipoti, mah) dei figli dei fiori... forse discendenti dei primi hippies, forse fricchettoni di nuova generazione con tanta nostalgia. Ci immortaliamo con la gopro davanti a una gigantografia riproducente la copertina di Sgt. Pepper dei Beatles. Un Italiano, con un banchetto di collanine, ci invita per domenica sera, quando, ci dice, si terrà una festa hippy di saluto al sole, al tramonto. Così facciamo il pieno di "flower power" e completamente disidratati torniamo in albergo dove ci attacchiamo ai dispenser delle bevande e ripristiniamo quanto perso in termini di liquidi, elettroliti e calorie con litri di coca-cola (grande all inclusive!).





Torre di Porto San Miguel
2 - Porto di San Miguel - Torre. In gran parte sterrato. Circa 10 km, dislivello di 180 metri. Dalla spiaggia
si percorre lo stradone fino al Ristorante Sanremo (nota località della Costa Brava... credo), si gira a destra in una strada in salita, asfaltata, seguendo le indicazioni per Na Xamena. Dopo il depuratore si devia a destra, seguendo le indicazioni per un misterioso "kiosco". La strada diventa sterrata e comincia a salire. Quando si scorge il mare si devia a sinistra per arrivare fino alla torre sulla quale si può anche salire. Qui il panorama si apre in modo stupendo. A destra la baia di San Miguel, il faraglione di Benirras e dietro l'omonima spiaggia, a sinistra degli altissimi cliffs e sotto il mare azzurro.
La torre di può raggiungere anche in modo alternativo, passando dalla spiaggia e attraverso un sentiero che costeggia il mare. E' però meno percorribile di corsa e più adatto a una passeggiata.
Facciamo un centinaio di foto, qualche giga di filmati e ci precipitiamo in hotel, prima che il baby-club chiuda e Marta decida, a 4 anni, di affittare un motorino o comprare un ingresso per qualche discoteca.

Sotto il video della scalata alla torre




3 - Porto di San Miguel - San Miguel.
San Miguel
Bella salita, tutta sterrata. Dislivello di circa 150 metri, circa 10 km in tutto. Dopo il Ristorante Sanremo si gira a sinistra e si seguono le indicazioni per San Miguel. Ci si arrampica in mezzo alle campagne, ci si allontana dal mare dando una sbirciata alla vita locale. Si attraversano boschi di macchia mediterranea e tratti sotto il sole. Dopo una serie di rampe e tornanti su uno stradone con fondo di pietra e polvere si sbuca sulla strada che da Benirras porta a San Miguel. Si gira a destra e dopo un km circa si arriva nel paesino.
In salita non ci sono stati problemi, eccetto ovviamente la salita (che in sè è sempre un problema!), in discesa invece abbiamo perso la via dell'andata sbucando al ritorno più a monte e dovendo percorrere un tratto sull'asfalto, mal frequentato da turisti con la macchina a noleggio e con scarso controllo della stessa.




Na Xamena
4 - Porto di San Miguel - Na Xamena. Invece di girare per il Kiosco si continua fino a una frazione (in realtà un gruppo di superville con superpiscina e alberghi di lusso) arrampicata sulla collina. 10 km. 180 m di dislivello circa. Tutta asfaltata. Dalla cima di vede il mare, sempre più blu.






Insomma, bilancio positivo:
  • contrastati i danni dell'all-inclusive con incremento ponderale di un solo kg (contro i 4 presi l'anno scorso)
  • belle corse in salita in posti meravigliosi
  • grandi nuotate
  • mia figlia passata a 4 anni e mezzo in una prematura adolescenza
  • mia moglie Francesca contagiata dalla corsa e sopravvissuta alle salite assolate (grande!)