venerdì 6 maggio 2016

Colle Braida e la Sacra di San Michele


Torino, 6 maggio 2016 - nuoto 42.3, bici 1082.6, corsa 449.1 km

Proseguo la mia preparazione per il 70.3 di Candia. Dovrei essere più allenato dell'anno scorso. Ho più km in bici e in piscina sto migliorante. Dovrei dunque migliorare il mio personale, in teoria perchè poi in pratica la variabili sono molte e non si può sapere.

Torino-Sacra di San Michele. Itinerario.

Sacra di San Michele
Un classico del ciclismo torinese Non si può pedalare in Piemonte, senza essere saliti, almeno una volta, al Colle Braida e alla Sacraalla sommità del monte Pirchiriano, uno sperone roccioso appartenente al gruppo del Rocciavré nelle Alpi Cozie (alt. 962 metri s.l.m.). Pirchiriano è il nome antichissimo del monte, forma elegante di Porcarianus o monte dei Porci, analogamente ai vicini Caprasio, o monte delle Capre, e Musinè o monte degli Asini. Insomma, un giro zoologico..

Un'ascesa che ho già affrontato diverse volte, ma sempre partendo in zona, e mai da casa.
Venerdì arriva un messaggio di Renato, su WhatsApp. Ha in programma di andare alla Sacra, partendo da casa. Sono l'unico ad aderire perchè gli altri, quasi tutti di Torino Triathlon, sono impegnati in altre impossibili e impegnativissime imprese sportive.

Domenica mattina, ore 9.00 siamo davanti al velodromo. Abbiamo 4 ore per fare 100 km e fare la salita.
Attraversiamo Torino, ancora poco trafficata. Corso Casale poi Corso Unità d'Italia e Corso Unione Sovietica.
Stupinigi
A Stupinigi ci fermiamo perchè Renato ha un possibile appuntamento con un'amica che però gli scrive di essere impegnata in una folle corsa in montagna e di non poter venire.

Usciamo da Torino, in direzione Orbassano. Poi verso Piossasco e Avigliana.
E' un falso piano, leggermente in salita. Ci diamo qualche cambio riuscendo a mantenere una discreta velocità. Incrociamo tanti ciclisti, di tutte le tipologie: dalla famiglia in fila indiana con la graziella al cronoman.

Passati in mezzo ai due laghi di Avigliana ci fermiamo all'inizio della salita per il "ricambio idrico" e per mangiare qualcosa.

Si comincia.
Subito ci passano due ciclisti. Vanno tutti forte.
Saliamo vicini, fino a Mortera, una frazione di Avigliana, dove si affronta un primo colletto. Qui vediamo uno dei due ciclisti che prima ci avevano passato con facilità girare la bici e tornare indietro... facile andare forte così!

Dopo la discesa si riprende a salire, più duramente di prima.
Renato, da vero iron-man, ha più fondo e va di più in pianura, in salita però vado un po' di più e lo lascio qualche minuti indietro. Lo aspetto nel piazzale della Sacra, in mezzo a decine di macchine e pullman.
Saliamo insieme al Colle.

In cima, come è di rito, ci fermiamo alla fontana. Qui sono fermi altri ciclisti.
Tempo di riempire la borraccia e poi giù verso Giaveno.

Filmo la discesa con la gopro. Prima passo Renato poi altri due. Scendo comunque tranquillo, senza prendermi assurdi e inutili rischi.


Da Giaveno scendiamo ad Avigliana. Decidiamo di tornare attraverso la Val di Susa. L'intenzione è quella di fare il fondo valle, ma sbagliamo direzione a una rotonda e ci troviamo a salire e scendere.
Poi Rivoli, Corso Regina.

Alle 13.00 siamo a casa, puntuali. 100 km circa, in 4 ore e 1100 metri di dislivello.

Colle Braida Altimetria