giovedì 5 giugno 2014

Col del Lys, passeggiata al testosterone

Torino, 5 giugno 2014 - bici 1228, corsa 472.6, nuoto 63.5 km

Tre giorni al Medio di Candia. Il mio esordio nel mondo del Triathlon "lungo". In realtà in parte si tratta di un ritorno ai lunghi ritmi delle granfondo. Molti dubbi e un obiettivo: finire la gara. Con quale tempo per il momento non importa, basta non arrivare ultimo..


Un'altra notte di guardia, completamente insonne. "Dormi, cretino" mi dice la coscienza. "Riposati o domenica sarai a pezzi".
Invece mi trovo con Angelo e decidiamo di scalare il Colle del Lys, ma per non esagerare lo affrontiamo dal lato di Lanzo, più lungo, meno ripido.

E' un colle di inizio stagione, un classico di maggio/giugno. Una di quelle tacche che non possono mancare. Un giro da 80 km circa (se non perdi la macchina, altrimenti sono 86), con un dislivello totale di circa 1200 metri. Una salita pedalabile.

Si parte da Alpignano, poco lontano dallo svincolo della tangenziale. Tratto collinare verso San Gillio, La Cassa. Poi lo stradone fino a Lanzo, la galleria e su verso Viù. Si sale ma si pedala bene. Superiamo qualche gruppo di ciclisti e ci sentiamo dei campioni, fino al momento di avvicinarli e scoprire l'età media, non inferiore ai 70 anni... ci sentiamo un po' meno campioni.

A Viù si prende un caffè. Angelo conquista il barista gay. Per un attimo temo che chiuda il bar e si voglia aggiungere alla nostra escursione.

Si riparte per il Lys. Iniziamo con il solito spirito competitivo... non esistono gite. Non credete ai ciclisti. E' sempre e comunque una gara. Mi sento stanco e per una volta cerco di mettere da parte il testosterone. Mi affianco ad Angelo e saliamo chiaccherando. Affrontiamo i tornanti con un buon passo, ma senza esagerare.
Mancano 5 km al colle e ci passa un ciclista, con un passo decisamente più veloce del nostro. Nel sangue del mio compagno riappare però il testosterone, in dosi da bovino di grossa stazza. Angelo parte a inseguirlo e ovviamente non posso fare a meno di partecipare alla bagarre.

Non credevo ma riusciamo a tenergli la ruota. Saliamo con velocità comprese tra i 15 e i 25 km orari. Incredibile. In una parte in piano mi metto avanti io e tiro il trio. Si vola così in cima al Lys. Mollo però negli ultimi 500 metri e il nostro sfidato/sfidante passa per primo.
Ci aspetta in cima al colle e ci ringrazia. Strani esseri, i ciclisti! Ringraziano per la sofferenza. Masochismo allo stato puro.

Poi giù verso Almese. Discesa ripida, strada stretta, curve cieche. Scendiamo con prudenza.

Percorriamo poi la ciclopista della Val Susa, ai piedi del tetro Musinè.

Ad Alpignano allunghiamo il giro di 5 km alla ricerca della macchina.

Ora ho 3 giorni per recuperare. Assoluto riposo e poi via verso a Candia.

Nessun commento:

Posta un commento